avanti le quinte

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Niente.
Niente da fare.
Se la morte non ti coglie da giovane ciò che sicuramente devi affrontare, è il cambiamento del tuo corpo.
Non che durante la crescita il tuo corpo non cambi ma è diverso: da bimbo diventi giovane e poi grande. E non vedi l’ora!
Quando arrivano i diciotto anni?... quando arrivano?... sembrano non arrivare mai …
Poi via!!!
Dopo il tempo avanza alla velocità della luce e i cambiamenti del tuo corpo si avviano verso le prime rughe d’espressione.
Non so esattamente come sia per gli uomini, ma per le donne è “strano”.
Quasi scioccante direi.
È come se all’improvviso tu fossi salita su uno scivolo e vai…vai…vai…
Vai veloce e non sai come rallentare…certo è anche emozionante…ma stai andando veloce verso… l’invecchiamento.
Questo spettacolo parla di questo. Del processo irreversibile della maturità,
con l’ironia e il divertimento necessari per sdrammatizzare l’angoscia e la paura dell’inevitabile.
Vorrei concludere questa breve presentazione con una frase di Charles Darwin:
“Non è la specie più forte che sopravvive, né la più intelligente,
ma quella più ricettiva ai cambiamenti”.
Infine, grazie a Nora Ephron, grazie a Lella Costa, grazie a Iaia Caputo,
      grazie a Valeria                                                 Bruna Bertoni
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