Alleate - avanti le quinte

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La voce è quella di una donna dei nostri giorni.
Vittima di una violenza, Carlotta si lascia vivere rinchiusa nella solitudine della sua casa.  
Gli unici esseri umani con cui si rapporta sono una vicina impicciona e l’implacabile psicologa che la chiama al telefono.
Convinta da quest’ultima, Carlotta cerca di rimettere insieme le sue emozioni attraverso la scrittura.
Un percorso che si rivela ben presto troppo difficile e doloroso.
Ad aiutarla sarà l’improvviso “ritorno” della nonna partigiana combattente.
I suoi ricordi, le sue testimonianze di vita diverranno il grimaldello con il quale la nipote riuscirà ad evadere dalla prigione delle sue paure.
L’intento di questo spettacolo è quello di dar voce alle donne della resistenza attraverso il confronto con le problematiche dei nostri giorni.
Niente le ha spezzate, nessuna violenza fisica o morale ha fermato il loro cammino.
La loro forza è quella che serve a noi per affrontare il quotidiano.
La loro tenacia è per noi consapevolezza.
La loro voglia di libertà è per noi la possibilità di camminare a testa alta.
La loro voglia di riscatto è memoria che ricominciamo a ricostruirci e risollevarci nel momento stesso in cui crolliamo.
La nonna che spunta apparentemente dal nulla, che si esprime attraverso le sue esperienze, i suoi ricordi,
i suoi sogni e le sue speranze recupera queste voci trasformandole in esortazioni alla nipote ad agire.
Non importa chi siamo, dove siamo…. Possiamo sempre contare su un’alleata, per quanto siamo ferite, nessuno potrà spegnere la scintilla che è in noi
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